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mercoledì 1 gennaio 2014

La Sella del Diavolo: percorso trekking e mountain bike

Storia e leggenda: Il nome della Sella del Diavolo trae origine  dalla leggenda, secondo la quale i diavoli, ammaliati dalla bellezza del Golfo di Cagliari cercarono di impossessarsene. Dio mandò i suoi angeli prediletti, guidati dall'Arcangelo Michele, per scacciare Lucifero e i suoi adepti. La battaglia fu combattuta nei cieli del golfo e ad oggi vivono ancora due teorie: la più conosciuta vuole che Lucifero, in fuga, fu disarcionato dal cavallo e perse la sua sella che si posò sulle acque del golfo che, pietrificandosi, diede origine al promontorio. L'altra racconta che il demone, durante la battaglia, cadde sul promontorio dandogli l'attuale forma. Da qui il nome Sella del Diavolo e quello del Golfo degli Angeli. Si dice che gli angeli mandati dall'Onnipotente ancora mantengano fede al loro compito e continuino a proteggere il golfo. In prossimità del punto più elevato del promontorio (m 135 slm), si ipotizza la presenza di un tempio punico, forse un luogo di culto dedicato ad Astarte. E’ tuttora visibile una cisterna punica, di forma allungata, dalle notevoli dimensioni: 27 m di lunghezza per 4,5 m di profondità. Non lontana è un’altra cisterna romana, dalla classica forma a sezione tronco-conica. Al periodo bizantino risalirebbe il martirio di S. Elia, che sarebbe stato ucciso, secondo la tradizione, in questi luoghi, durante le persecuzioni di Diocleziano. L’intero promontorio porta oggi il suo nome. Nell’XI secolo tutta l’area venne affidata ai monaci Vittorini che costruirono un vero e proprio monastero e si presero cura di saline, peschiere e aree coltivabili delle zone circostanti. 




Il percorso TREKKING, ha una lunghezza di 4 km e una durata di 2 ore. Dal B&beach Cagliari si può raggiungere attraverso un sentiero percorribile in  circa 20 min, grazie al quale si giunge nel piazzale sovrastante l'arenile, si svolta a sinistra nelle vicinanze dell'Hotel-Ristorante "Calamosca sul mare" dove si individua l'inizio del sentiero. L'escursione che permette di visitare il promontorio della Sella del Diavolo è una passeggiata breve e poco impegnativa che però permette di godere di panorami mozzafiato e di osservare elementi di grande interesse naturalistico, archeologico e storico.
Il sentiero permette di essere percorso anche con mountain bike grazie alle segnalazioni giallo-verdi.Il primo breve tratto del sentiero sale ripido sulla roccia calcarea, per cui occorre prestare un minimo di attenzione in caso di pioggia per via del fondo scivoloso. Dopo pochi metri il sentiero prosegue in piano, in direzione N-E; in questo tratto si possono ammirare il mare turchino e limpidissimo della piccola Cala Fighera; inoltre, lo sguardo può spaziare sul Golfo degli Angeli (Golfo di Cagliari), sulla Torre dei Segnali con il Faro di Cala Mosca e oltre, a ovest, verso lo Stagno di Cagliari, il porto canale e l’area industriale di Macchiareddu.

Si scende quindi lungo un ripido sentiero in direzione E, fino a raggiungere una stretta valle (un vero e proprio canyon scavato dall'acqua nel promontorio calcareo) da cui si dipartono dei sentierini che permettono di raggiungere la suddetta Cala Fighera. Il sentiero naturalistico prosegue invece in salita, tra la vegetazione che comprende peculiarità botaniche come la Palma di S. Pietro, olivastri e ginepri.
Sempre in direzione N, dopo circa 100 metri si raggiunge il punto trigonometrico sul bordo della falesia, da cui la vista spazia su tutto il Golfo di Cagliari. In prossimità di questo punto, il più elevato del promontorio della Sella del Diavolo (m 135 slm), esisteva nel periodo punico un luogo di culto dedicato alla dea Astarte.
Scendendo in direzione S-E, si raggiunge una sporgenza rocciosa da cui è possibile calarsi per raggiungere il sentiero sottostante che, passando sulla sinistra della sella, permette di raggiungere la semi-diroccata Torre del Poetto, facente parte del sistema di difesa ed avvistamento creato dagli Spagnoli nel XVI secolo; per individuare l'inizio di questo sentiero tra la vegetazione occorre tenersi larghi e attraversare l'inizio del boschetto che scende verso Marina Piccola. 

http://www.ilportalesardo.it/outdoor/escursioni/sella_diavolo.htm






























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